Certe volte si fa così
Scardinando le certezze più solide
Spaccando in quattro parti il melograno
Torcendo il collo del cigno.
Non è necessario farsi il segno della croce
Impallidire di colpo
Temere di aver passato il segno
Se si vuole riplasmare il creato
Pasando attraverso il terzo occhio
Bisogna che tutto passi davvero attraverso
Si contamini e si fratturi
Si scinda in mille frammenti
La mano che li ricompone avrà sei dita
E non baderà al rosso del sangue
Che sarà viola
Una mano molto ferma
Con tutte le sue incertezze
Una visione nitida alla guida
Una mente libera
Che non teme di potersi perdere.
Anche se l’anima è per sua natura indefinibile
la mia sa esattamente quale forma prendere.
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