ad Amina Narimi
Amina cammina col Vangelo tra le dita
Sfogliando di Gesù ogni fiato
Fino alle ginocchia sulla croce
Percosse con la canna dell’amore.
Ella si fa quiete per il Signore,
Compagna delle donne sulla strada;
Amiche di stupore dopo il sepolcro
Vuoto, diventa loro grembo
Di un canto nuovo.
Lei si fa capace di morire
Nel nulla del respiro oltre la sera
Quando la notte nuda si fa cruda
Del dolore di ogni chiodo confitto nella carne
Che ogni anima amante porta ad ogni passo
Fino all’ombra del silenzio delle labbra chiuse
Serrate in un grido di dolore
Per l’amato non più Fiore
Solo marmo freddo tra le mani.
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