Affranto giace...
inconsolabile
talvolta si mostra:
il destino proprio
non sempre
facilmente si rivela.
Solo il tempo…
nell’inesorabile scorrere
potrà dire se guarigione
o continua sofferenza
impietoso donerà.
Compagno è il dolore…
lo imprigiona quello
all’altrui occhi più celato:
viene dagli abissi
d’uno speranzoso cuore.
Ritornare agogna…
repentinamente sano:
in tal difficile frangente
tutt’appare fragile
come fosse miraggio lontano.
In un giorno, forse ignoto…
s’avvererà un tale desio
d’immensa felicità:
insperata ripresa che giammai
più sarà aspra illusione.
Dolce realtà…
quell’umano essere
tangere può fino all'eternità:
corpo in buona salute
e tranquilla la mente.
Alla famiglia tanto amata…
ivi giungerà allietato:
ricompensa distribuita
come giusto premio
di ripetitiva sopportazione.
Accolto supplizio…
simile all’ubbidienza del Signore
che già accettato l’aveva
per amore e volere
del nostro unico Creatore.
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