Pubblicato il 07/01/2018 03:40:36
C'e stato un tempo nel quale ero sempre infelice, triste e innaturale, come qualcuno dice; e secondo quel qualcuno ero sempre preoccupato, ancorato ad ognuno dei miei fantasmi del passato. In realtà devo confessare: non è così che mi sentivo, non potevo respirare, nulla di me era più vivo; non riuscivo ad avanzare, fermo sempre in quel momento, quando stavo per dare ma non sono stato attento. E questo al di fuori non riusciva a trasparire, non giungeva ai cuori di chi mi vedeva sparire. Poiché il problema degli altri è che non potranno mai capire, per quanto siano scaltri, cosa veramente vuol dire.
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