Pubblicato il 10/07/2019 09:20:17
C'è un dolore liquido che ti bevi tutto d'un fiato come una medicina amara e un dolore solido come una morsa alla gola di mani che stringono e non ti fanno respirare. E poi c'è il dolore quieto che resta nel fondo, stratificato sotto il peso del tempo... Rimane lì come un relitto in fondo al mare, su cui si depositano conchiglie di ricordi, mentre alghe fluttuanti danzano intorno, anziane ballerine del rimpianto. Non so dire quale dolore sia peggiore, quale il più sopportabile, ma so che ogni dolore contiene un suo tormento e una sua forza, può piegare qualsiasi tipo di anima, qualunque tipo di cuore. Forse non rimane che aggrapparsi a quel relitto cercando di vederne un'altra di realtà, nel tentativo di essere più forte, per superare quel dolore. Ma più sei forte, più te lo vai a cercare di nuovo quel dolore, perché non sopporti che la persona che ti manca se ne vada per sempre.
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