Pubblicato il 27/06/2010 23:35:28
Lacero, sporco, senza nome né volto. Un'ombra che danza nascosta al mio sguardo. Anima spenta dietro un muro di noia. Gelo che travolge i più piccoli pensieri. Eppure continui a detergere i vetri delle auto indifferenti. Un angolo di mondo grande come il ciglio di un marciapiede. Sorridi a chi ha paura di guardarti per sapere che esisti. Sei lì con il sole e con la pioggia, nel vento e nel gelo. Resti ancora un poco prima che la notte ti inghiotta. Prima che le luci possano illuminare i tuoi occhi ancora vivi nell'istante in cui il verde mi fa morire.
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