Questo buio caldo di noi
questo buio che ci fa complici
e antichi amanti nel sacro letto,
di fianchi nel movimento della ruota
e le dita un poco seduttrici e così amiche
che le conosci già da tanto, ormai,
eppure sono ogni volta nuove,
sul ventre e dove il cielo inventa il paradiso.
Di tutti i viaggi che non abbiamo mai viaggiato
nelle città e le arance tra i gelsomini,
solo la finestra aperta per immaginare il mondo, fuori,
e io qui, con le tue braccia di sempre attorno,
un poco esuberante per non sembrare vecchia,
le spalline scese per svelare appena
e fingere che il tempo da me non è passato
sui glutei rosa che mordi con le mani
e il fiato mi fa luce e storia
nella memoria di questa sera solo nostra
in cui ti amo, come la prima volta.
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