Pubblicato il 28/12/2017 18:53:11
Come corrono gli alberi adesso nel disordine sparpagliato degli eventi in via di fuga contro il mondo e poi il vento cambia direzione, si piegano alti i rami senza foglie, e attendono come soldati in guerra gli spari dei cecchini. Li ho visti sai morire tutti in fila senza pietà o il preavviso di un’ultima sigaretta falciati sulla strada, luci accese di Natale, o sul ponte coi rintocchi del Big Ben. Ho sentito l’eco delle grida, il sangue sparso sopra a madre terra, e non ho compreso il senso dell’eccidio, non ho visto alcuna differenza di lezzo o di colore, rosso era per tutti uguale sangue che non verrà lavato dalla pioggia, sangue che vedrà spuntare ancora giorni sotto il pianto saggio delle foglie e l’inchino conscio e rispettoso d’altri alberi.
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