Alito c'è ch'è condensa su vetro
segni ci si additano come d'acquosa
formula alchemica, a che lieviti entità
dal lessico oscuro, ovattante
l'impellenza d'un conforto.
E' alito ch'è fremito frangente
fin giù per la dorsale atlantica
eruttante vulcanica magma e batteri
alimento goloso per gamberetti
zelanti, dal vivere azzardato
su faglia abissale. E' alito sfuggente
aggrovigliarsi di correnti aeree
cavernose nel vibrare in orchestra
di vertebre antiche e zufolii da tibie
aliene dissepolte, esibentesi
nella sonata del tempio sul monte
eroso. Alito è per noi moto ardito
che gemito solve in petto avvampando
tale a fornace atomica ventre espirante
mai estinta pulsione vitale:
anelito d'accesso remoto spira
ad ambito ignoto.
***Con i miei migliori auguri per un 2018 dal vasto respiro e di felici realizzazioni.
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