Pubblicato il 25/12/2017 08:46:41
Mi è indigesto il cappone a Natale E la carta da regalo un lusso Da ottanta centesimi.
Non leggo poesie di Natale al pranzo di Natale: Non digerisco le precotte e quelle di buona scrittura Tengono pure per i mesi a venire.
Sono le coincidenze che mutano i giorni, Le circostanze li fanno finire nel brodo Di un turno alla mensa dei poveri, Per altri, con gli occhi al menù In un ristorante fuori le mura Di casa - peraltro qualcuno solo In veste discinta di un panino da marciapiede.
Dicevamo del cappone a Natale: non lo amo, Preferisco tenermi la voce E tutto il resto fino ai settanta.
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