Pubblicato il 24/12/2017 07:39:52
Ore indefinite sgusciano la cruda realtà. Il nocciolo d'una affilata mestizia mostrano con avidità. Passi taciturni di meditate riflessioni calpestano impronte. Un mondo sconsolato che orecchi non possiede... sono acqua senza fonte. Ciechi tutti sono nel pasto dell'indifferenza condito da frivolezza mai assente. Sbottono l'anima scucendone la fodera... fulgido cuore di luce presente. Sentimenti cristallini di prezioso amore abbisognano di migrare lontano. Arguta saggezza ricama difficoltà contingenti nel luccicante riflesso montano. Brillantezza e chiarore non indugiano nel dipingere l'esperienza. Ovunque mi trovi fermo resto... sospeso nell'essenza. L'attimo afferrato attende la rottura dell'agognato risveglio. Annegare non può nel vuoto di sterili congetture... sopravvivere è meglio. Fili invisibili scuotono il capo assorto nell'irrealtà d'un profetico pensare. La vita mi richiama a sé con accorate promesse... dona preziosità senza lesinare. Una meritata felicità antecedentemente sottratta miscelata a crescente letizia dalla quotidianità infedelmente rubata.
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