QUEL PROFUMO DI PANE
Quel profumo di pane
dalla terra si espande e si fa spiga
si fa chicchi e farina nel mulino
al vino sì accompagna
e al pecorino.
Quel profumo di pane
dal forno estratto e messo sotto un telo
si sparge intorno e va per la campagna
tra gli ulivi ristagna
e con un saporito olio dì oliva
poi si bagna.
Quel profumo di pane
viaggia nell’olfatto, sopravvive al tempo
resta sospeso tra le zolle e il cielo
ricorda che la terra e la campagna
tanta bontà da soli han generato
che sempre per la vita ci accompagna
l’impasto a lievitar sul tavolato.
Quel profumo di pane,
ricorda la fatica del raccolto
le spighe poi ammucchiati nei govoni
ricorda la battitura sulle aie
il sole dell’estate, l’acqua nelle brocche
il sudore che imperlava viso e fronte
il canto e il sillabar di filastrocche.
Quel profumo di pane
ricorda le attese dei bambini
con le pannocchie a cucinar nel forno
con i panetti di grano e di granturco
da consumare ancor di caldo ardenti
ricorda lo scintillare vivido degli occhi
le croste rumorose sotto i denti.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 31.8.2014 – 20,50)
L'immagine è tratta dal portale:
http://www.naturerleben.it/it/produkte/inserto-forno-a-legna.html
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