Dov’è che ti fa male per Natale
alla corona delle tue ginocchia,
o alle preghiere? Tu lo sai.
Eri certa del fulmine alla vita,
se ti sei divisa il petto in lunghe ali.
volando via dall’isola con Elba,
dai più morbidi rifugi color rame,
a cercare luce asciutta e vento forte.
La tua dolomia ora è un giuramento,
sulle pareti scure, che protegge
un albero nell’albero, e in silenzio
resistono gli anelli della volta
ai ripostigli della neve sopra casa.
Ti sentirò arrivare da lontano,
bagnata del celeste di mio padre,
portando bende calde, affonderò
nel sonno del tuo nome, mia silvana.
Immagine Jeanie Tomanek
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