Pubblicato il 01/12/2017 13:28:06
E' la casa tuffata tra gli olivi che porta sulla cima un parapetto da cui si vede il mare, un mare bianco consunto dal sole meridiano. Dall'altura è l'ombra dei pinastri che getta un velo aspro di quiete alle assolate ventose terrazze, dove solitaria l'agave allarga le sue braccia verdi in un abbraccio minaccioso e trionfale. Per quelle vie a scale che portano al buio degli anfratti e a misteriose cale, s'accompagnano a tratti brevi torrenti in secca per sciaguattare sotto le ringhiere e sparire tra i rovi. Si giunge tra le case da stretti minuscoli sentieri mutati d'improvviso in lubrici carruggi come in un budello scavato dentro il vivo del borgo, e poi di nuovo in chiarie accecanti dove le vie che repentine s'interrompono lasciano vedere finalmente il mare.
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