Pubblicato il 29/11/2017 23:15:31
Mi hai chiamata per nome mi hai inventata nei tuoi occhi forse vedo l'alba l'improvviso buio -cielo inciso a parole- ma tu mi hai chiamata per nome
-rimagliata con nuove coordinate sulla carta nautica a sollevarmi da latitudini, un punto intersecato esattamente nel tuo infinito, lì sotto di me i coralli mi nascono in gola e scende nell'arsura sete di te improvvisa - su rocce pronte a scansarsi-
la trasformazione è avvenuta siamo l'isola delle comete e se cado nel cielo delle notti d'agosto nell'infinito delle tue braccia m'infrango.
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