Pubblicato il 27/11/2017 18:37:53
Vivo la vita in fasci di luce e tristi penombre: altalena in cui sento la carezza lieve delle messi della terra, il dondolio dell’onda che tra due blu infiniti avanza a colmarmi il cuore e anche quando il vento da lontano accorre recando i pollini dei fiori ed altri effluvi tra i miei spazi sono soddisfatta del vivere il sogno realizzato. A volte giaccio tra vuoti bui in mancanza di orizzonti coperti da opachi veli, la mia anima si concentra in un farsi sera senza scampo apparendomi che il senso della vita sia questo solo ma mi rinfranco volgendo lo sguardo al passato vissuto appieno. Penso che i passi dei giorni sono creta duttile e plasmabile all’infinito… Grazia Denaro
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