Prendo su di me,
le colpe non mie,
la sofferenza e l'agonia,
il male generato dall'odio,
il pianto non ascoltato,
il tormento di un neonato.
Prendo su di me,
il sangue versato degli innocenti,
le terre bruciate dall'odio dei combattenti,
le lacrime di una madre, di nessun figlio.
Prendo su di me,
amarezza, risentimento e delusione,
le parole, che avvelenano il mondo,
rivalsa e sofferenza, inflitta al tuo nemico,
coloro che non hanno, ne nome, ne viso,
Prendo su di me,
chi è lontano, invisibile e inaccessibile,
il desiderio che non è più, un desiderio felice,
la sete d'amore, per le frustrazioni di rabbia ricevute.
Prendo su di me, ma adesso...
chi prenderà me, con le mie colpe,
che soffocano dentro, il calice del mio cuore.
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