Pubblicato il 08/05/2008
Sabbia nelle scarpe e nella gola la polvere s’insinua nel mio corpo. Il sole schiaffeggia questa paura bruciando le speranze e le risorse. Acqua salata per ricordare la sete rami secchi per desiderare l’ombra. Tra i flutti le spalle non bruciano e la salsedine è una carezza. L’illusione è un veleno lento che addormenta prima di uccidere. Il respiro greve ossigena i pensieri mentre percorro il labile confine tra mare e terra tra il sogno e la mia vita.
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