Dov' è l' anima mia consunta? Consultarla vorrei, quest' ultima volta.
La sentinella del tempo fa da contraltare alla speranza profusa
con risoluta mira, l' effimero traslato, calura estiva
il sudario annacquato di un mio credere suadente
dormire fuori per avere a cielo la rinfusa delle stelle
l' aperto, l' aprire a interpretazioni analogiche, del sistema delle costole.
Per portare ogni parola delle vostre nella casacca sotto pelle,
dove l' anima s' incide a misura della portata di ogni vena.
Per sapere finalmente come concludere e tacere
quel discorso ancora in fiera su chi sono e dove vado a naufragare.
La fragranza del foglio annega fino in fondo la passione nel suo brodo
se metto in palio il circondario del mio cuore
per un nuovo dizionario primordiale.
Ma non sono all' altezza delle mie parole
nè le mie parole all' altezza di ciò che accade
così mi capita spesso di svanire alle circostanze e riapparire miserabile.
Ma vi ricordate di Goujet? C' è da non crederlo
ma è morto ancor prima di arrivare, stragi da canile, a quanto pare
effetti collaterali di un' inclusione affrettata,
di un salvataggio posticipato all' ultima speranza.
Come non badare alle stravaganti coincidenze?
Uno: sogni di gloria, due: vita da perdente; che per uscire dal concetto
che si vinca e che si perda, scelga di non giocare la partita
e scommetta la mia vita in uno stillicidio di puntate
è la tecnica da superstite che ho collezionato in è di essere.
Voce del verbo. Nonostante tutto quell' abbandonare,
nonostante i figli addomesticati.
Da poco il sonno stranamente regolare codifica certe rese delle palpebre
ma com' è che nessuno mi venne a salvare
dalla mia condizione di mortale? Svegliandomi?
Buongiorno coriandoli, statali voli plurimi di condizioni di dormienza
che voli fa l' anima latente se l' amore si concede in scintille
di vette dal niente! Per esempio precipitando
si avvide veramente del vuoto, il primo uomo nucleare
a cadere. Funzionale.
E l' arrembaggio vide il seno a suo germoglio e fine corporale.
Ventre battagliero nei confronti del manipolo degli aldilà
informali e senza forma, baci sulle guance.
Come polline d' anice stellato, come gemmato di rientro
seconda fase di scambio nel respiro frastornato degli alberi.
Così cederemo alle foglie il loro passaporto di traiettorie smodate
per l' eternità di certi visi e gote.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Adielle, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.