Pubblicato il 28/10/2017 16:09:56
Le nuvole raccontano di luoghi lontani. Il mare è uno specchio, si increspa appena. Lo strappo che hai dentro è il paese che lasci il rimbombo dei colpi, la distruzione, la pena. Quel barcone sinistro con tanti corpi ammassati racconta di vite e ricordi straziati La sete, gli odori, il sole che brucia, abbracci il tuo bimbo e la paura nel cuore si muta in fiducia. Gli sussurri il futuro che speri: l'Italia, sognata da poco e ti sembra più chiaro il tuo viaggio verso l'ignoto. Un gabbiano curioso stride, la terra è vicina. Amorevoli braccia raccolgono i corpi sfiniti. Ti senti cullata. Le grida e i lamenti risuonano ancora. La tua traversata è appena iniziata.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Edi Davoli, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|