A volte Blanche vedeva passare, la gheisha.
Certo era un’ombra, ma Blanche la riconosceva
dalla fragranza di cedro e muschio che si sprigionava
nella stanza. Il suo passaggio era.
-Lo so che ci sei- le diceva mentalmente.
Purtroppo non è rimasto niente del salottino
disse la guida ai turisti, che si affacciavano sulla stanza vuota
poi se ne andavano in altre direzioni.
Blanche non era d’accordo. Lei sapeva bene che non era vero.
Avrebbe voluto che i turisti entrassero nella stanza,
magari uno per volta. Era sicura che avrebbero compreso
che il salottino non era vuoto come l’occhio percepiva.
Non poteva farlo. No, che non avesse tentato. Anzi…
Certo dopo che le avevano dato più volte della pazza
aveva dovuto rinunciare. -Non sanno ciò si perdono-
si diceva spesso. Allora si consolava.
Serenella Menichetti