Non ha sedimento il vetro
ai muri,
né alba piena la lacrima muta
quando piegata cade
derubata del tocco.
Al filo dell’indifferenza si muore,
nel vuoto dell’attesa
con mani ancora giunte.
Non esiste viaggio senza sponde:
dell’albume che nasconde l’anima,
al di là del mare,
sono sprovvisti gli arrivi.
Insieme all’orizzonte d’aria,
troppo lieve
per sostenere ancora un peso,
corrono le ali del tempo
miste alle corse dei bambini,
quando aprono al cielo gli occhi.
Se anche l’eternità
perde l’equilibrio del cuore,
avvizzisce l’uomo insieme alle altezze
e scompare l’immenso
all’incedere sottile del freddo.
/Sono necessarie le foglie
per sentire la voce degli alberi.
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