Pubblicato il 13/10/2017 21:01:36
Profuma di mosto questo autunno appena nato ed è già vin novo, rubicondo,che scorre nei festosi calici tra castagne che saltano su bracieri ardenti e funghi che ornano la gialla polenta, calda, messa giù dal paiolo. Nel vicino borgo il lavoro del bottaio attira l'attenzione dei monelli messi lì ad assistere il nascere dell'ultima botte di rovere. E' festa nel paese si mangia e si beve per scongiurare il freddo inverno che, dietro l'angolo è già in attesa,desideroso di bere del buon vino-spumante alla vigilia del Natale.
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