C'è un passero nell'ingranaggio-favola
che s'inceppa e poi riparte: persino
ne rammento il piumaggio marroncino
con screzi di giallo.
Ordinario
anonimo ma caldo, come i pampini
costumi d'arlecchini, festanti foglie
in autunno: altra favola che muore
e rinasce
con pure una briciola sul davanzale
quello dei gerani discreti
nel giorno del mosto d'uve pigiate
zampettando
cinguettii in un giorno di sole.
Lettore
malinconico amante di odori
il profumo è di pomodori messi a bollire
a salsa, nel pentolone sul fuoco allegro
scoppiettante di ceppi.
Su tutto è
Doppiorum:
con zampette storte, ch'è ostinazione
dire ch'è passato,
passeraccio che con noi divide croste
cinguettante ch'è l'ora sempre
ch'è giorno di scuola svegliandoci
querulo
passato che non passa
meccanismo che s'inceppa
però poi riparte.
29/08/2014
***riveduta
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