Pubblicato il 14/09/2017 10:15:51
Vorrei cogliere per te l'ultima rosa mentre ti sfiora appena settembre e pregare per una pace che al varco attende dove ogni angoscia si placa e riposa.
Vorrei che mi ascoltassi mentre ti parlo con le parole del cuore ma il tuo sguardo azzurro s'è perso spegnendosi giorno dopo giorno nella tenebra del dolore.
Vorrei tenderti la mano e portarti al di là di queste mura oltre la fortezza inespugnabile della malattia in un tempo lontano che dilegua nell'autunno di nebbia e nostalgia.
Vorrei risvegliarti dall'infero regno col canto struggente di Orfeo per Euridice e vederti sorridere, madre, in un mattino di luce finalmente libera e felice.
A mia madre.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|