Luna
luna bella
dove mi porti tu
colombella?
La cenere nell'urna
scaldando, al mese
risorgi; del bilancio
ignorando i saldi
nel mondo degenere
torni piena su moncherino
a stazionarci.
Eppure sai ch'è di poco conto
l'albero dei morti: morenti
stillano sudore estremo
dal vivere, su per la schiena
alla nuca: fluviale clamore
di voci fino alla vastità
delle tempie, depauperata
intelligenza
... Che prenderci dalle parole
cosa vuoi che ci prenda?
Le chiacchiere scorrono in gola
fanno male e sanno di fiele
come una birra di poco prezzo
o una pizza di poco prezzo
che, se ogni cosa ha un prezzo
ben poca ha da esere quello
umano. Un'altra cosa alla buona
forse l'ultima, me l'hai
insegnata: è per la testa
che ci se ne vien fuori
... Ora che t'allontani algida
luna
luna bella
dove vai tu
colombella: perchè
tanto strepito, rantolo
soffocato
dal fondo dell'abbraccio
già che brilli infine appena fuori
dal cranio?
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