Parole ascolto, da lontano
venute, da un’ombra che si volge
alla vita senza esitazione.
Parole mi giungono
strette parenti del pane.
Fresche parole e felici, figlie
del mondo, eco-commento
del mondo. Imbastite sostengo
con il filo dell’addio e del ritorno.
Dissetanti parole di colombe
sull’acqua della pace in volo.
Parole inzuppate nel cibo
adatto alla mia fame.
Parole in forma di libere gemme
nella libera terra del cuore.
Collane di parole colgo
ornate di onde leggere,
di pietre preziose e delle sirene
il canto. Parole in rima di viole
all’indirizzo d’una presenza
che si fa nuova narrazione.
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