Pubblicato il 08/08/2017 22:56:09
Parlami, poeta, della tua Toscana assopita sotto il sole d'estate in un frinire di cicale fra svettanti cipressi lungo una strada bianca verso il mare nel giorno d'abbagliante chiarore.
Narrami, poi, della bellezza suprema di colline baciate dall'autunno che si perdono all'orizzonte soffuso di fiammeggiante rossore.
E quando verrà la sera, in silenzio, non conteranno più le parole. Nella serena quiete di un casale al fuoco del camino mi prenderai per mano e sarai luce, speranza, il respiro di un sogno così caro al mio cuore.
a L.
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