Pubblicato il 30/06/2017 08:33:09
In questi treni in Ricardo, una curva che decresce. Facciamo indifferenza Selezioniamo piattume Una metonimia di sputi. Una gara che era Stazione a Parigi Val bene una messa in piega Una prostrazione Uno sfruttamento della sostituzione. Occupiamo i banchi di nebbia Facciamo saltare le massime cariche dello stato delle cose. Mi riprendo la camera e assennato Faccio una riforma, Ne ha bisogno il palese Disprezzo che provi. Un’inflazione da appagare Una multa subconscia Un lavorio sommerso Impossibile sorvolare, su un bacio Sul decollo Del piede tuo Che avanza Perché ti avevo chiesto la mano In questo pasto al posto tuo. Rendimi maggio Questo novembre Rimembro Ancora una volta celeste C’è l’oste L’ostia porosa Litio orale Offerto in sacrificio per noi, in emissione dei “peccato”.
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