Con quale garra s' addestra la giovinezza
in ricordi di momenti di gloria.
Beati voi che invecchiate lentamente
io sono io veramente o fa tutto parte di un gioco?
La sabbia, un trapezio di mare, una musica leggera
un' atomica di erba
qualcuna con cui cantare le gesta dei nonni
l' avorio felpato negli occhi
acquisita la vista negli anni di ghiaccio
abituata ad essere sterile.
A vivere
confinati dal resto del mondo
da un manto di neve sottile
alla mercè di qualunque piccolo sole possa bastare
a servire un varco sulle meningi d' argento.
Non dirmi addio pregiudicata cardine del reato di coito
evaporo, mi fondo nei polmoni, pregandoli di esalarmi l' ultimo respiro.
Anche per gioco sarebbe fantastico innamorarsi
ma avendo le carte da tavolo
per dirsi addio senza infortuni
nel caso di sbanco.
Sarebbe tutto più opportuno a rilassarsi.
L' acqua fresca sul tavolo
la coperta di nylon, il divano ignifugo, la finestra sull' anima.
E concedersi un rutto a tavola ogni tanto
anche finto.
Per essere cafoni dentro come una ghianda
o una pigna scagliata da distanza ravvicinata
da un compagno di classe per il giorno del tuo compleanno.
Un vero affare continuare a soffrire
dopo aver stretto dei patti di ferro per una comune vita migliore.
E agli altri vanno bene le cose come stanno
Un sacrificio apocrifo senza testimoni.
Con il patrocinio autonomo degli atomi.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Adielle, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.