Pubblicato il 05/05/2017 21:54:36
Mi trovo l'orizzonte a contemplare, lieve è il mio corpo e sopra il mare volo, scogliere frastagliate, un vecchio molo, salsedine, risacche, è un navigare
su zaffiri distesi a dondolare tra argenti e azzurre spume sono solo, leggero nulla il cuore mio ristoro nell'infinito spazio dell'obliare.
Inaspettatamente il tempo scorre, canuto pescatore voga e canta, magiche note di ritmo ancestrale.
Scirocco caldo soffia sulla torre sulla dorata culla che m'incanta, e inaspettato frange il luogo astrale.
23 aprile 2017
L’inaspettato vento caldo del sud est mi ha ridestato.
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