Pubblicato il 26/04/2017 19:42:06
Ed era il mar delle ascelle La cava femminile dei turbamenti, L’altro offerto al nero sfiorava l’occhio Appena riemerso al pelo d’acqua. Regia Di sensi la sottrazione che il pudore Sottometteva al vaglio della seduzione; Così si costruivano fortilizi con le mani E il guado dell’ultima frontiera Sorpassava la stessa sua immaginazione.
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