Scrivo a te, maestra e testimone
dell’arte del congedo
- lieta dignità a filo del dolore -
sorte e solitudine intessendo.
Scrivo a te che stai sola
nel segreto grembo delle cose
nel cuore remoto della rosa
che nel lampo dispare.
Lungi dall’isola tua,
lungi dai prati di sedani e viole,
nell’aspro certame che m’inghiotte,
il libero pensiero nel concerto,
la stella della compassione
e del centro, tenace, cerco.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Annamaria Pambianchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.