Pubblicato il 14/04/2017 15:08:10
Non è un fatto cronologico ma una consapevolezza sana quando l’audacia si perde nella timidezza il narcisismo cede alla vera bellezza.
C’è tanto pacifico fulgore nella noia e la strada vecchia ha un fascino perverso estremo, più di quella nuova.
C’è una voluttà e una delizia quando si abbandona l’avventura per la comodità, un piacere inebriante più di una potente droga.
Nitido il diletto quando mollo il mio ideale proprio come un fiore finto che non ha profumo per quelle cose piccole il poco il breve il minimo l’abito dismesso al ritorno della festa.
Nel cogliere il limite del dubbio m’innamora quell’umana e tenera mia insicurezza.
Anche la morte non mi è nemica e sono fiera di sentirmi vecchia.
Il buio è nitido più dello splendore e se fulgente è la gemma d’opale il ciottolo nella terra trasuda il sole.
Anche la bruttezza ha i suoi messaggi e la codardia sa di umanità.
L’infinito… il per sempre si perde nella grandezza dell’attimo in questo battito ora delle mie ciglia.
Possa Iddio avere pietà della mia anima dannata.
Nel frattempo io mi godo
questa dannazione.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 9 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Lucia Longo, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|