I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Il mago delle fiabe
Parlami con la lingua dei fiori e stringi con le corde di segreti orizzonti il cipresso del mio cuore impaurito.
Prendimi per mano come una foglia che trema
chiudimi nella tua bocca in una notte trapunta di baci.
Id: 47687 Data: 04/03/2018 21:17:55
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Frescura
Iusĉê ‘ntre nasche s’aria cacagliusa nu friscu salatu finu a sutta i purmuna.
Unčhie la panza e pue se ricoglie.
Cumu nu iàtu e speranza spute fore
tutt’a malincunia.
(Soffia dentro le narici/ quest’aria balbuziente/ un fresco salato/ fin sotto i polmoni./ Gonfia la pancia e poi si ritrae./ Come un fiato di speranza/ sputa fuori/ tutta la malinconia.)
Id: 42427 Data: 16/04/2017 09:42:24
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Sentirsi vecchi
Non è un fatto cronologico ma una consapevolezza sana quando l’audacia si perde nella timidezza il narcisismo cede alla vera bellezza.
C’è tanto pacifico fulgore nella noia e la strada vecchia ha un fascino perverso estremo, più di quella nuova.
C’è una voluttà e una delizia quando si abbandona l’avventura per la comodità, un piacere inebriante più di una potente droga.
Nitido il diletto quando mollo il mio ideale proprio come un fiore finto che non ha profumo per quelle cose piccole il poco il breve il minimo l’abito dismesso al ritorno della festa.
Nel cogliere il limite del dubbio m’innamora quell’umana e tenera mia insicurezza.
Anche la morte non mi è nemica e sono fiera di sentirmi vecchia.
Il buio è nitido più dello splendore e se fulgente è la gemma d’opale il ciottolo nella terra trasuda il sole.
Anche la bruttezza ha i suoi messaggi e la codardia sa di umanità.
L’infinito… il per sempre si perde nella grandezza dell’attimo in questo battito ora delle mie ciglia.
Possa Iddio avere pietà della mia anima dannata.
Nel frattempo io mi godo
questa dannazione.
Id: 42403 Data: 14/04/2017 15:08:10
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Silenzio
Carta da regalo il cielo fruscia nel vento allo squassare dei grilli indifferenti.
La barchetta dei sogni divorata dalle onde affoga nel mare
e il cuore puledro che perde il morso
finalmente
tace.
Id: 39681 Data: 08/10/2016 12:31:51
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Risveglio
Giunchi sparsi su un petto di nuvola i capelli
il sapore salmastro di un bacio fra i denti impigliato come un seme di lino
lamelle di fresia le palpebre schiudono cerulei stami.
Due occhi e l’albore.
Id: 39486 Data: 23/09/2016 09:18:27
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Notturno
Bagna la sua carena la luna fra nuvole di latte.
Occhi di burro schiudono le imposte al sambuco della notte.
Anche le stelle paiono morir…
d’amore.
Id: 39375 Data: 14/09/2016 23:16:52
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Sobria ebrietà
Parlami dalla gola del cuore
fatti carne nella tazza dell’anima
guarda…
scorrono come ruscelli le lacrime
nel bicchiere del tuo amore.
Id: 39340 Data: 12/09/2016 18:23:21
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Inchiostri randagi
Puoi scrivere se vuoi di versi incantati poeta...mio poeta maledetto che sai trasformare le lacrime in zaffiri bianchi e puoi dipingermi dentro azzurri bicchieri di cielo mentre leviti le mie carni fino al più alto giogo del Parnaso con gli occhi inebetiti di stupido pittore che gode al fulgido colore della stessa sua tela...
Puoi succhiare alla malia della mia pelle i tuoi infiniti struggenti crepuscoli e lasciarti morire col naso perduto nell’odore dei miei capelli increspati…
Puoi ansimare di inusitati nuovi sospiri per l’improvvisa dolcezza flautato turgore dei seni senza protestare e negli occhi il sole che traguarda dietro le tue nuvole bianche di inesauribili splendidi orgasmi…
Si…scrivi pure del sale pungente che i denti bisbigliano al lume di trascorse avventure intanto che mi cerchi quale imperfetta teoria nella bestemmia di una tua nuova poesia…
Puoi risalire impavido il pervinca trasparente di capricciosi ruscelli a ritroso sul madreperla delle mie cosce stanche smanioso e sgomento per l’intensa bellezza di un dipinto da contemplare…
Seducente poeta mio poeta maledetto che godi nell’adescare la perduta tenerezza nei meandri della follia fino in fondo al viale la lingua tua scriva…scriva… scriva pure
ma
ti prego
fa che le parole siano saliva…
Solo così potrai capire quanto arsa sia la mia bocca dentro questo mare.
Id: 36165 Data: 02/02/2016 23:42:31
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Tu che vieni a stuprare l’amore
Non sarà questo squassare di cicale a ricordarmi per contrasto lo stupore impastato a saliva nel pane delle formiche
col sudore della fronte si ergono le mura di cinta piramidi di Giza a difesa dell’anima contro i mercenari del cuore
giannizzeri neri..sanno stuprare l’amore lasciando le crepe spaccate del Gobi ferite inguaribili come la felicità
ci sono carezze che squarciano come una frustata e sferrano nel petto fiori recisi che restano chiusi li inseguirai nel buio che precede il giorno
altri rostri affonderanno dalla chiglia la tua nave scagliandoti come uno sputo sul legno di prua marinaio spaurito di porto in porto non basterà
il verde abbacinante di mille albe boreali e dalla coffa maestra nessun orizzonte sulla linea delle tue allucinazioni
tu che come gli altri vieni a stuprare l’amore e regali flaminghi rosolacci ad ogni sferzata estremo fingitore di tenerezza forse sai che
non può un fiore spezzato competere con l’arsura del sole e l’artico turgore dell’alba si asciuga nelle bocche del deserto mentre
i teneri papaveri s’aprono fra le crepe assetate di sale…fanno in tempo a versare un respiro al cielo prima di morire
appena dopo un po’.
Id: 34266 Data: 13/09/2015 20:42:19
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Rose nere
E’ intrepido il vento e si stringe fra i rami così questa luna che alloggia i sospiri dai miei ai tuoi occhi due tersi binari.
Spalanca lo sguardo sul mistero che ti seduce e vedimi come un incanto da sconsacrare non sono fili di diamante i miei capelli ma nodi da strappare come sul mare fanno le tempeste al grido atterrito delle gomene.
Sulla pista della mia carne non troverai la salita per l’arcobaleno forse solo il sapore lino sfatto della pelle e le gocce che colano dalla mia alla tua fronte lo sai sanno di sale.
Sarò pietra della tua casa se brucerai il tempio sono fredde le gemme d’opale i ciottoli invece trasudano il sole.
Mio re abbandona ogni magnifico orpello dal palcoscenico di questo universo e…
dammi la mano.
Petalo di rose nere nere come delle nostre ali dimenticato volo io sarò
se mi vorrai.
Id: 33835 Data: 03/08/2015 11:08:19
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Terra promessa
Se sei brezza soffia sopra la mia pelle e spiaggiami sulle sabbie di quest'ultimo orizzonte
rendimi quale alchimia nell'attesa di un tardivo buio attraverso la scura pozza dei miei occhi fammi terra promessa di quella felicità da cui non so guarire
come neve al vento alzami in mulinelli gelati cercami nel sapore impavido delle labbra succo di ciliegia per questa sete bambina
restituiscimi nuova in una disfatta che mi illumini tu mio epico eroe ed io fortezza che hai conquistato
devastami saccheggiami tanto ormai…
sono tua.
Id: 33622 Data: 17/07/2015 09:00:32
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Al mio viandante
Ti accarezzerò di carezze tenere e ti bacerò di baci feroci scalza ti camminerò dentro fino alle viscere e come un vento ti abbraccerò.
Ti verrò a penetrare innanzi allo sguardo oltre i lucenti binari dei tuoi occhi folgori impazzite che strappano il mio misero petto.
Quale filo di ambra colerò sulla bocca e le labbra schiuderanno i petali come un papavero sgualcito.
Sarò canto di sirena per le tue orecchie amene conchiglie e intreccerò sulle tue guance lacrime acquamarina insieme a riccioli di capelli increspati.
Mi farò vino e profumerò di sambuca i miei seni per adescarti… nella stiva delle mie cosce remerai come uno schiavo ubriaco.
Sarò la tua notte e poi… ti lascerò gli occhi i miei occhi pieni di sole perché tu mio meraviglioso viandante li hai traboccati di luce i lampi di tutti gli universi.
Id: 33591 Data: 15/07/2015 16:48:13
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Maniero antico
Fruga dentro questa mia carne scalcinato baluardo di maniero abbandonato guarda le mura scrosta l'intonaco dalle pareti. Raccontami delle tue tempeste dove io verrò ad intingere la penna per i miei inchiostri randagi. Sulla punta della tua lingua scioglie la mia anima tenera come un filo di miele dalla tazza di un fiore turgida corolla di increspati capezzoli. Succhiami dall'algida corazza del cuore le lacrime di tutte le tristezze e chiudile come uno stame nei petali delle tue labbra. Guarda amore due colombe sono volte via fin sopra il tetto appollaiate respirano al fumo delle mie fragilità.
Id: 33570 Data: 14/07/2015 08:25:17
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haiku del tramonto
traguarda il sole all’orizzonte – fiamme di papaveri
sui petali arsi ali d’uccello in volo oltre la linea
mie nelle tue le braccia – mi pare di volar con loro
Id: 33387 Data: 02/07/2015 11:14:21
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haiku della notte -Orizzonti-
brulla montagna sul cielo - la tua bocca filo di luce
fra le scure ore della notte - si staglia trema una stella
verde stupore come albe boreali i primi raggi
sul tuo viso negli occhi il desiderio di un'altra notte
ancora
Id: 33161 Data: 19/06/2015 17:04:30
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Ci sono cose che
Vele sul mare
come ali di malva falena al serrar delle ciglia appaiono e scompaiono sul pervinca oltremare del sole.
Se ne vanno.
E poi…
ci sono cose che senza strepito alcuno in punta di piedi si trattengono.
Della noce la primitiva radice che sfama foglie abbacinate di luce.
Sull’angolo delle mie labbra tu sei la ruga di questo nuovo sorriso.
Id: 33145 Data: 18/06/2015 14:53:54
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La giusta distanza
Finalmente sono diventata grande.
Il frutto maturo ha un succo squisito da sciogliere in bocca.
Squaglia il dissapore delle gelosie, gli accidiosi retrogusti.
Dalle cose piccoli e grandi mette spazio appropriato.
Che fortuna perché
perdo la giusta distanza solo fra le braccia tue amore.
Sono cresciuta ma quando sono tuoi gli occhi che trovano i miei posso tornare bambina.
Id: 33135 Data: 17/06/2015 20:55:57
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è presto haiku
resta...ancora sparsi i lunghi capelli strette le braccia
Id: 32480 Data: 15/05/2015 13:56:45
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In un verde bicchiere dautunno
Ogni rigo qui versato col sudore di questa mia pelle reca dei morsi il segno di quell'amore che non ti ho potuto dare. Grande è la forza della poesia.
Anche se tu ormai osso di seppia indossi un vestito sbiadito la parola scritta per te traslucida i cristalli del cielo....
come in un verde bicchiere d'autunno.
Id: 32454 Data: 13/05/2015 17:59:10
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fate ignoranti
E se le fate…ora…origliano al piacere dei nostri liquidi sospiri tu lasciale fare amore... avranno pena di te qualora morirai di orgasmo nella stretta delle mie labbra. Pietose ignoranti ti vorranno salvare ma senza sapere che l'anima laddove morde la carne scorge il suo plurale.
Id: 32292 Data: 05/05/2015 09:14:59
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Senza domande
Ogni giorno mi sveglio e bevo il mio bicchiere di cielo senza domande. Sono felice.
Id: 32274 Data: 04/05/2015 08:21:11
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fame
Non potrò più perdere la testa. Devo ancora recuperarla dall’ultima volta…
Mai avrei creduto di poterla riavere. Si! Ma per perderla ancora? Maledetta fame di carezze… Potessi nascere di nuovo…
Griderei a mio padre di amarmi di più!
Id: 32253 Data: 02/05/2015 21:04:15
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chiocciola di mare
Ricordi… di pezzi del tuo corpo… gusto il loro nettare.
Già conosce le strie della tua pelle, ed è una chiocciola di mare sull’algato scoglio, la mia lingua.
Assaggio il sapore del tuo seme maschio e l’odore fra le tue cosce. Nelle mie racchiudo gli umidi respiri che riascolto al pensiero… …
Un lampo…… pezzi di te.
Id: 32226 Data: 01/05/2015 13:16:29
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Pietosa luna
Amore
se sono stata al bianco di quella ridicola pietosa luna la tua dolce puttana
credi sia stato solo per quel liquido piacere del tuo mordermi la carne? Io ti amavo...
Amore
Id: 32219 Data: 30/04/2015 18:13:51
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Baci rubati
Ancora dopo tanto tempo non so spiegarmi come fra noi possa un fiato raccontare il vento.
Una smorfia faccio alla distanza se improvviso tu sei l’aria che respiro in questi nostri
baci rubati.
Id: 31720 Data: 02/04/2015 13:16:16
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Pinocchio...alla luna
Anche se non siamo andati da nessuna parte insieme. Lo stesso mi hai portato lontano.
Id: 31718 Data: 02/04/2015 10:04:20
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Un tramonto...un’alba
“PER ARRIVARE ALL’ALBA NON C’È ALTRA VIA CHE IL TRAMONTO” (K. GIBRAN) REGALAMI UN’ALBA UNICA ED IRRIPETIBILE Solo una? non mi basta per prendere il meglio di te. Quando hai sete anche un sorso può sembrarti un oceano Ma non è detto che sia sufficiente. E DI CHE HAI SETE? IO DI TE! E’ CIÒ CHE BEVO… BERRÒ!
Id: 29049 Data: 28/11/2014 22:48:11
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