:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 495 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Nov 21 02:34:09 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Ore da mercante

di Adielle
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 08/03/2017 02:10:05

Fermarsi a leggere le cose come simboli

sarebbe già un passato avanti

mi sembrò un concetto facile da esporre in piazza d' armi

lo scorso compleanno.

Eppure qualcuno se ne avvide in confidenze non del tutto neutrali

e la stagione successiva trovato il bandolo prima della matassa

convinse un olocausto a inginocchiarsi ai piedi del pianeta

testimone di esseri umani, un solo grazie di partenza per la spinta

e la vicina discesa, a dondolare.

Di lì in avanti, fino a contrarre un ' Afrodite in orbita

durante il soggiorno sulla stazione lunare, per poi, decrescita felice,

sciogliere i nodi, i debiti con le nuvole, in un cielo autunnale,

con i fuochi sulle colline e le mani nel sacco.

Se mi ricordo bene e il fumo mi avvicina le stime 

di quei tremila anni di vite clandestine che ancora mi confondono

non vedo le cime ma se mi volto lo spettacolo non è male, poi mi sparo

poi faccio qualche foto al porto, poi ,di rado, ti commuovo

più spesso ti faccio pena e io sai con che mi consolo?

Sono pieno di vita. Ho una pesante zavorra.

Una fame malata di anima da corpo.

Ma va a cagare morto di figa

commento di un certo livello

sulla pagina da diporto.

Un karma fatticcio, un' eredità scomoda

che per giunta non mi rende speciale in alcun modo.

Solo malato, solo sfortunato, geneticamente più debole

votato agli ergastoli non essendo mai colpevole.

Forse complice, un destino beffardo

poche tregue, una fede di basso livello, un credere al sangue dalle vene.

E la visione delle pozze è un altro mondo che nasce e che muore

per una sola visione per cui valga la pena conservare memoria

a furor di popolo, una morale della storia

che non chieda perdono a nessuno, nonostante le voci la vogliano

fuori controllo, come il primo addio di Eva ad Adamo

per poi alla fine non lasciarsi per sempre.

Tornano i conti a fine mese? Adottiamo un cane.

Ci rendiamo la vita più felice o meno felice

con quello che accettiamo di fare.

Per me? Una famiglia a Natale. Dei coriandoli, un po' di riso in bianco

un restauro integrale, quindici  anni in meno

che faccia ha fatto la prima volta che me li sono fatti a zero?

Quei boccoli d' oro, aimhè, sto fuori di coccia, creatura randagia

di taglia media con pancia gigante.

Doverosa l' anestetica in certi confronti.

Politicanti. politici, servi dei servi.

Se si salva qualcuno, presto ci salvi.

Zero in condotta, parole di miele ma l' alito pesante.

Così si presenta dopo vent' anni

quel famoso conto da pagare per cui facemmo entrambi

orecchie da mercante.

 

 

 

 

 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Adielle, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Adielle, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: Ad occhi aperti (Pubblicato il 19/07/2024 00:40:39 - visite: 184) »

:: La scuola dei per sempre (Pubblicato il 14/07/2024 15:03:51 - visite: 130) »

:: Le nostre anime (Pubblicato il 10/07/2024 11:39:00 - visite: 150) »

:: Tu (Pubblicato il 28/06/2024 00:42:25 - visite: 133) »

:: L’ estate enigmistica (Pubblicato il 27/06/2024 00:41:19 - visite: 125) »

:: Un giorno di pioggia (Pubblicato il 26/06/2024 00:47:54 - visite: 167) »

:: Mi basta il tempo di non morire (Pubblicato il 24/06/2024 00:50:47 - visite: 173) »

:: E’ sempre più verde (Pubblicato il 17/06/2024 00:35:36 - visite: 137) »

:: Il fascino dell’impossibile (Pubblicato il 14/06/2024 01:29:43 - visite: 127) »

:: Come un’isola (Pubblicato il 13/06/2024 00:45:14 - visite: 169) »