SOGNANDO UN DUETTO
Robert: You need coolin’…
Dentro le mie ossa
la maledizione della cabala –
stesso monogramma, pari anelli del tronco –
ha subìto l’antidoto
e adesso graffi ancora
la tua gola ed il mio stomaco.
Senti il puzzo di vomito
uscire dalla rete di questo microfono.
Poggia la tua guancia
sopra il mio sterno sudato
e intreccia i tuoi riccioli
con i miei boccoli.
Janis: Benvenuto a casa, honey!
Piangi piccolo mio,
cry, baby…
Sono la rosa che non hai mai tatuato sul petto,
il pezzo di cuore che completa
il tuo urlo d’orgasmo
in passerella sulla stuoia
intrecciata di charleston in levare.
Robert: Dammi la mano,
mentre salgo la scala dorata
per raggiungerti in paradiso
questa sera d’estate,
meravigliandomi.
Janis: Tra le tue braccia canterò ancora.
Non importa se sarà l’ultima volta,
l’ultimo amplesso sul palco.
Per te e la tua voce di artiglio
ci sarò sempre se vorrai.
Janis and Robert: Una sola preghiera.
Un solo blues.
Cosmico. Traboccante di tutto il nostro amore.
Irraggiungibile. Onirico.
CD, 5 agosto 2015.©
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