Pubblicato il 27/02/2017 13:17:23
Avro' cura di me,
nascosta dietro porte
che non hanno chiave,
mi condurro' da sola
- ma non sono sicura di esserlo -
salendo scale verso l'alto
dove si annidano ancora
ombre da dipanare
come matasse di lana infeltrite,
mi prendero' le mani
piccole e macchiate
ma ferme e forti
pronte a stringere ogni
nodo forte forte per non
lasciar scivolare via quelle
pietre levigate e lucenti
- rubini di cuore e perle di luce -
che conservavo per i giorni belli.
Avro' cura di me
e mi portero' al mare
dove nacque il mio respiro
e dentro l'acqua azzurra
rinascero' bambina ancora,
priva del peccato originale
e spoglia da ogni pesante
sovrapposizione
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