Pubblicato il 26/02/2017 23:06:25
La morte che imita tragica lo stridio di uccelli un respiro appannato su specchi. È l'alba di un sogno morte sterile, imita il sonno da cui non risorge più. Si dondola tra giunchi e limo bianchi vapori – ciò che tocca ammutolisce. Si cava gli occhi per non vedere aguzza le dita e tocca ora una guancia, ora un cuore ora una penna. Ma gli uccelli, no Volano alti sui vapori di zolfo del suo giardino morto. La morte piange
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