Pubblicato il 03/05/2010 12:35:45
Sono passati anni, stagioni nere e buie, giorni strazianti da quando, bambini, fratello e sorella, combattevamo una guerra senza speranza contro il destino bastardo. Oggi, rivedendoti donna, quasi fosse la prima volta, mi percorre un brivido dolceamaro, perché solo adesso mi accorgo che, come me, sei ancora quella di allora, dentro la polpa molle, sotto la scorza dura. Leggo nuove sofferenze, dietro il tuo sorriso affabile, quasi di circostanza: sorella mia, il tuo cielo, ed il mio, del resto, è, come allora, terribilmente angusto. Ma, credimi, di un azzurro meraviglioso.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 7 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Emanuele Di Marco, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|