Pubblicato il 19/02/2017 18:44:19
Io non sono altro che te nell'intuizione di due silenzi nella solitudine che avvolge i capelli e li fa sembrare ardenti desideri, non sono altro che te nel momento in cui il mio corpo va in esilio dentro i tuoi occhi, mi domando se mai tornerò a casa mia, se ritroverò la mano ferma del mio io oppure tremerò per sempre le tue labbra.
E il pensiero m'inganna, da te torna e appassisce il presente.
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