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Ninnananna della vita antica in laguna

di Annamaria Pambianchi
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Pubblicato il 19/02/2017 15:22:32

 

 

Se ti consola, se ti contenta,                                    

mia gallinella d’acqua,                                      

un racconto ti canto,                                         

corto come il campanile                                            

della chiesa dei Rossi,                                              

alto più della torre di Sant’Andrea,                           

quanto la valle Millecampi vasto.                     

                  

Vola gabbiano, vola grigio airone                   

in questa impresa di parco colore,                           

un’impresa in bianco e nero,                                    

eroso da tempo l’arcobaleno.                                  

 

Era la terra in quell’evo                           

remoto solo un abbaglio.                                          

A perdita d’occhio, senza confini,                   

paludi, ampi prati d’acqua, fiumi:                                                 

campi azzurri  (d’inverno cenerini)                  

arati  dalle apprensive vele                              

nostre e dai nostri batticuori.                                    

 

Dormi, tuffetto. Se ti consoli,                                    

se ti contenti, in corteo                                              

affluiranno al tuo sogno                                             

il segantino, lo squerariolo,                             

il calafao e il puto de squero*1.                                   

Un sonno lucente dormi                                            

tra il pisciacane e l’erba stagna                                

sopra la sabbia, tra le canne il vento,                                          

dentro una storia con molti specchi                         

di sperdimento e di baldanza                                   

benedetta tutta d’acqua salsa.                                  

 

Dormi, martin pescatore, anima mia,                       

in quelle scordate contrade.                            

Dormi e ricorda con madresia.*2                                 

Senza sospetto dormi.                                              

Degli avi ascolta i passi                                            

dall’eco smorzato. Domani                              

nessun nesso starà a questo narrare.                     

Per te domani neanche                                                      

un’umile grammatica di mare.      

 

*1 Operai di un piccolo cantiere navale.

*2  amore materno

(2009)

 


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