Tutte le cose hanno un nome.
Lei li ha presi tutti.
Non è megera,
nemmeno angelica,
ma muove le pedine
con sapienza;
nel favo ha più carte,
e smiela; tutto quello che rapprende
si appiccica a me con un doloroso salasso.
Forse sapeva dei nostri lunedì,
ha fatto quadrato con una sfera:
pesce rotondo, un occhio di vetro.
Forse ti riprenderebbe in casa,
con il vecchio divano ,
ed un televisore da buona occasione.
Ha ancora sulla schiena il tuo addio,
rigoroso come un lutto,
e nella pancia un paio di nodi,
a cui hai contribuito.
Le teste mollicce, dei foruncoli:
mai tirati fuori, mai battezzati.
Gettati via ancora crudi.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Emilia Filocamo, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.