Pubblicato il 13/02/2017 17:34:12
Rammenti la passeggiata in riva al lago verso il confine, dove il mormorio d'acqua ascolta dell'anima silente l'inquietudine?
E Cannobio, dall'opposta sponda, alla balaustra della sera si ammanta di foschia e saluta l'altrui solitudine nel ricamo dell'onda?
Un gabbiano nel battito d'ali si libra in volo sovrano e le spente acque sfiora, quando del giorno alla deriva volge in un sospiro di malinconia l'ora.
E ognuno è naufrago d'ombra in solitari pensieri, vuota e stanca la mano, all'orizzonte si perde nell'empito d'onda, sempre più lontano.
a L.
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