Smonto rimonto spezzo riannodo
lettere sparse di pane e di pena
parole di piombo. Mescolo un poco
sapore di sale salsa di tuono.
Saggio parole fresche di giornale,
e povere parole fatte in casa
fresche di parlato o in strada nate.
Preparo un minestrone di parole
in eruzione. Preparo uno stufato
di parole d’uragano. Malasorte
coltivo? O aro campo di grano ?
A dir degli innocenti la strage
- come animali al macello mandati -
nei deserti, nelle sventrate città
la parola é farfalla di freddo,
é respiro di primavera arreso
al valzer virulento dei potenti
dannato ad esportare la libertà
sulle ali delle fortezze volanti.
(2004)
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