sonetto della torre civica, di Mariano Bonato [Poesia]

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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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sonetto della torre civica

di Mariano Bonato
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Pubblicato il 08/02/2017 17:49:11

Nell'ingorgo delle auto imbottigliata,

sostenuta dai gas di scappamento,

la colonna dei guerrieri agitata

procede tra le trombe a passo lento.

Ascolta, qualche statua affumicata,

il mattutino bestemmiar violento,

come impietrita, forse preoccupata

dal cielo nuvoloso e senza vento.

E lo studente in bicicletta corre,

schivando il parapetto che si specchia

nelle fosse, schivando anche la vecchia

che porta a spasso un cane che non corre.

Maestosa come una vetta, la torre

civica, chiusa al traffico, sonnecchia.

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