Il ruggire spossato dell' anima
il controllo a morirne le sorti.
La famiglia fronteggia la trama
della mia mente insonne.
Fa quello che può, la madre benedetta
sacrosanta ad oltranza ma il figlio maledetto
lama e non l' ama e poi ancora l' ama.
Fa parte del complotto?
Al sicuro nemmeno tra le quattro mura domestiche.
Mi leggono nel pensiero e non vogliono ammetterlo
decidendo la lunghezza della catena
che mi tira per il collo e m' ammaestra.
Il mio veleno, l'antidoto che seducono non fa più effetto
perchè non serve a salvarmi da loro.
Dove finirò se non troviamo la strategia?
La cascata rossa del cielo in fiamme
la speranza postuma del coccodrillo in lacrime.
Tutti sanno tutto di me e nessuno lo ammette
hanno armi per distruggermi limitandosi a una subdola tortura.
Per ora, che scocca di ora in ora
il suo avvenire lungo la strada
tra i cipressi maestri del cimitero terremotato.
I mezzi di comunicazione sviluppano un nuovo codice d' onore:
vedere e non essere visti
come gli dei che si rispettino.
Per cacciarmi le ossa dagli scheletri che tengo
nell' armadio dell' anima.
Riparte il ciclo delle convulsioni plastiche
l' anatema lanciato alla spirale e ai suoi cardini
l' onda dimensionale delle mie oscillazioni marmoree, catodiche
suffragio universale dei miei colpi di grazia.
Sempreverde ritorno in auge di antiche turbolenze dell' elica.
Lo scrigno redento, l'assetto fortutito, variabile del mio spirito santo
non trova pace e si dimena e graffia con le unghie
le pareti del pozzo dove m'hanno calato
per scoprire quant' è profonda la disperazione
di un' anima immortale.
Che futuro puo' nascere se il ventre del tempo presente è così greve?
E potrebbero farmi a pezzi letteralmente, perchè ancora non lo fanno?
Non compiono il miracolo della spartizione del bottino?
C' è del vero c'è del falso.
C' è del male c'è dell'altro.
Chi sono gli esperti del settore?
Le vene che scorrono, ragnatela degli addii
le cromie della luce riflessa in suffragio di preghiere stellari.
Questo febbraio boreale, siderale e bipolare
compie quale retaggio di colpe passate?
Le vite trascorse nel Golgota della memoria dimentica
la croce sulla risposta sbagliata
il tempo sprecato ad inseguire cazzate.
Il tentativo vano di sfuggire alle voci con lame affilate
la corsa nel fuoco per salvare il salvabile.
La rivoluzione umana che si compie sulla mia pelle
il messaggio lanciato da uno schermo lucente
uno specchio a più dimensioni che intrappola e pretende
salva e sorprende, amplifica di redenzione mitica.
La contraddizione vivente, prostituta e vergine
di una condizione di passaggio.
Una trasfusione di sangue avvelenato.
Una caduta nel baratro spezzato il cordone ombelicale.
Un volo d' angelo in picchiata.
Tutta la frustrazione per non riuscire ad usare un mezzo
di trasformazione di Massa, questo corpo-navicella spaziale
del mondo che mi circonda.
La guarigione come lauta ricompensa e un avvenire migliore.
Perchè sono così cattivo? Sono un mostro, mi odio
la morte non è abbastanza e voi che dite?
La vostra coscienza con quale voce vi parla?
Voglio essere immortale senza più soffrire
Voglio poter pensare e fare quello che mi pare
senza pentirmi di niente.
Dove nasce il pensare? Lì l'origine di tutto
misura e gogna del Caos primordiale e dell' ordine perfetto.
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