Ombrelli colorati appesi a mezz'aria.
Non sono a terra da un po'
e ancora non stanno in cielo.
E se facessimo così con i pensieri..
Se li appendessimo a file alterne
in base al colore,
perchè forse-sedimentando aria-
potrebbero essere più lievi
della malinconia che prende
quando il naso scende
a sentire l'odore del vuoto quaggiù,
quando il vento dicembrino
mi tossisce sulle mani
e salpo su lidi
che non mi riconoscono...
Ombrelli dritti, gongolanti appena,
uncinetti buffi per trafori
immaginari tra le luci..
Invece sono mani aperte-ottagonali,
preghiera di una notte
dove Natale è una bomba
ladra di vite per casualità,
come bambole sventrate.
Massacri in ogni dove della terra.
Al di là dei puntali,
al di qua degli spogli deserti
che ingoiano ombre ,
il cielo vide foglie di sangue cader giù.
Come ragn neri..
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