Pubblicato il 26/01/2017 09:25:07
I Raggi della Luna le sue spade lucenti si posano si sposano s'intrecciano ai rami degl'alberi d'argento; e ai tuoi lunghi capelli che ti sei fatta lisciare stasera per me dal vento caro amico. E' scompigliata la tenda fresca del cielo che la tua mano saluta, cosicché l'infinito possa di nuovo cantare, sapendo che lo ringrazierai; tu, che sei rondine di primavera che nascosta dalla luna vola. Guarda, una piccola stella batte il tempo e una grande tiene lunga la nota dentro i tuoi occhi.
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