Pubblicato il 05/01/2017 17:25:48
o la ricordo bianca per qualche ragione infiltrata si infiltrano cose, più il tempo fa avanzare dei mattoni da cui si allungano mimiche, informate a quello stage dello sguardo sommario e di insistenze ai lombi tornando alla finestra da cui si allunga la mia ombra di spalle o di fronte affetta da aliasing di un bechstein decisamente al di sopra della mia portata non che fossero di poco conto i clacson o la pioggia improvvisa come effonde sentori di stagioni infinite e perfino stagnanti no, piuttosto la tempistica ok di quel futuro ci penserò alla folata sulla capigliatura folta e incolta copiosamente deformante
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